Acquisti online: nuove regole in corso

Acquisti online: nuove regole in corso

La legge italiana sul commercio elettronico e sulle vendite a distanza si adegua alle direttive UE adottando una serie di nuove norme relative ai diritti dei consumatori che operano online.
Le ultime disposizioni hanno due obiettivi fondamentali: 1) permettere a ciascun consumatore di operare una scelta libera e consapevole quando effettua un acquisto on-line 2) consentire ai professionisti del settore di operare in maniera più trasparente e funzionale. Dal 13 giugno 2014 in tutta l’Unione Europea si applicano questi nuovi aggiornamenti in materia di diritti dei consumatori.  

   Il tema è scottante. Il numero delle persone che fanno shopping online, infatti, è in costante crescita. Solo in Italia su 30,5 milioni di individui che utilizzano Internet (sopra i 15 anni), 16,2 milioni hanno fatto un acquisto online negli ultimi 3 mesi, mentre quasi 11 milioni sono acquirenti abituali. Nel computo totale il giro di affari si aggira intorno ai 14 miliardi di euro. Le norme che regolano l’ambito degli acquisti on-line sono contenute nel decreto legislativo del 21 febbraio 2014, n. 21, che, in attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, modifica il CODICE DEL CONSUMO (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206). In pratica viene esteso e rafforzato il ruolo dell’informazione e della trasparenza sulle trattative e sui prezzi. La nuova direttiva sui diritti dei consumatori europei è stata formalmente adottata dagli Stati membri nel Consiglio dei ministri Ue. Essa consoliderà lo schema già affermato che riguarda i diritti dei consumatori dell’Unione e garantirà condizioni comuni più chiare per le imprese concorrenti nel mercato unico in particolare per quanto attiene lo shopping on-line. Il nuovo regolamento sulle vendite in rete si prefigge l’obiettivo di garantire un migliore funzionamento del mercato tra imprese e consumatori.

LE PRINCIPALI NOVITÀ:
 

RECESSO.  Aumenta di quattro giorni il tempo massimo per ripensarci e restituire il prodotto o il servizio acquistato. Inoltre, se il venditore non adempie all’obbligo di informativa al consumatore sul diritto di recesso al momento della vendita il limite viene prolungato di 12 mesi. Vengono garantiti diritti anche nel caso di vendite tranfrontaliere, sulle quali è prevista una riduzione dei costi alle imprese grazie al nuovo modello standard di recesso, valido in tutta la Unione Europea.
I consumatori hanno, dunque, maggiore tempo a disposizione per restituire un prodotto di cui non sono soddisfatti: 14 giorni contro i 10 previsti in precedenza. Dopo aver comunicato di voler restituire la merce, l’acquirente digitale ha altre due settimane a disposizione per spedirla.
Il commerciante online dovrà rimborsare le somme di denaro entro 14 giorni dal giorno in cui ha ricevuto notizia della restituzione della merce dal cliente. I consumatori potranno avvalersi di un modulo di recesso europeo da utilizzare se cambiano idea e decidono di rescindere un contratto stipulato a distanza o anche da un venditore porta a porta. La consegna dovrà essere effettuata entro al massimo 30 giorni, pena la possibilità di annullare l’ordine ed eventuali perdite o danni durante il trasporto saranno di piena responsabilità del venditore.

TRASPARENZA. Il negoziante è obbligato a dichiarare i costi che il consumatore dovrà sostenere in caso di restituzione della merce. Se le spese non sono state rese noto in anticipo, allora i costi di restituzione saranno tutti esclusivamente a carico del venditore.

FASE PRECONTRATTUALE E INFORMATIVE. Il soggetto che vende beni o servizi on-line deve comunicare obbligatoriamente all’acquirente la propria identità e tutte le caratteristiche dei beni o servizi, il prezzo totale, il costo di spedizione, il diritto di recesso, le modalità di pagamento e la durata della garanzia che, se dovessero mancare, darebbero un potere immediato di rivalsa al consumatore.

RESTITUZIONE DELLA MERCE. Dovrà essere indicata chiaramente la possibilità per il consumatore di restituire la merce, specificando anche le modalità per esercitare tale diritto (condizioni, termini e procedure). Il consumatore può restituire il bene anche se deteriorato, essendo responsabile solo della eventuale diminuzione di valore in determinati casi. La direttiva UE prevede la responsabilità del consumatore solo se legata ad una manipolazione dei beni diversa da quella necessaria per il loro utilizzo. Nel caso manchi l’informativa sul diritto di recesso, il consumatore può restituire il bene senza alcuna responsabilità.

CONTRATTI A DISTANZA. Questa sezione riguarda le vendite a catalogo e quelle telefoniche: prima di spedire un prodotto o abilitare un servizio, il venditore dovrà mandare un contratto in forma cartacea da far firmare al cliente. Solo allora la vendita potrà intendersi valida a tutti gli effetti. In base alle nuove regole i commercianti non potranno applicare un costo troppo elevato per le operazioni di pagamento con carta di credito. Il costo aggiuntivo praticato ai consumatori non potrà superare la spesa che grava sul commerciante per l’offerta di tali mezzi di pagamento.

TARIFFE BASE PER I NUMERI TELEFONICI DEDICATI.  Al consumatore non può essere imposto di pagare un costo superiore alla tariffa base della linea telefonica utilizzata dall’impresa per essere contattato dal consumatore per avere informazioni sul contratto concluso (ad esempio numeri dedicati all’assistenza post-vendita). La tariffa base è stabilita da ciascun operatore telefonico in relazione alla linea utilizzata. I venditori che gestiscono linee telefoniche che consentono al consumatore di contattarli in relazione al contratto non potranno applicare prezzi superiori all’effettivo costo della chiamata.

MAGGIORE PROTEZIONE NELL’ACQUISTO DI CONTENUTI DIGITALI. Per coloro che acquistano contenuti digitali (film, musica, programmi software) le nuove regole prevedono dei meccanismi di informazioni più trasparenti: il venditore dovrà illustrare eventuali limiti di compatibilità con i dispositivi hardware e software e gli eventuali limiti di riproducibilità dei contenuti stessi. I consumatori, secondo lo schema delle nuove norme, potranno recedere dall’acquisto di beni digitali come file musicali, file video o applicazioni, ma solo prima di iniziare il processo di download.

SANZIONI. Il commerciante che non rispetta le nuove regole andrà incontro a una sanzione che può variare da un minimo di 5mila euro (50mila in caso di gravi violazioni) a un massimo di 5 milioni di euro.

CHIAREZZA CONTRO FURBIZIA. Tra le novità introdotte spicca la maggiore tutela contro quegli addebiti praticati dai venditori che vendono i loro servizi come gratuiti e invece costringono i consumatori a pagare. Al termine del processo di acquisto di beni e servizi sarà obbligatoria una casella indicante il prezzo finale, inclusivo di tutte le spese, che il compratore dovrà spuntare per completare il pagamento. Eventuali costi aggiunti saranno a totale carico del venditore. È vietato inserire nel sito web delle caselle pre-flaggate per vendere automaticamente anche altri beni o servizi diversi da quello scelto dal consumatore. I servizi e gli abbonamenti non potranno più essere pubblicizzati come gratuiti salvo poi nascondere costi aggiuntivi. I consumatori dovranno confermare esplicitamente di avere compreso che l’offerta è a pagamento. In caso contrario, il consumatore non è vincolato al contratto e, dunque, non è più obbligato a pagare.

PICCOLE AVVERTENZE E CONSIGLI DI AUTODIFESA 

Un senso di insicurezza sta attraversando la vita di tutti i giorni, le ragioni di tale fenomeno sono tante, la precarieta’ del lavoro, le difficoltà ‘ di reddito, eroso dall’aumento del costo della vita, i servizi sociali mal funzionanti,.la crisi drammatica che stiamo vivendo sta aggravando tutti i problemi, di occupazione di reddito , di condizione sociale, crescono la diseguaglianza sociale e l’ingiustizia, e il malessere è destinato a crescere soprattutto nelle medie e grandi citta’ dove si accentuano le difficolta’ e la solitudine.

In questo contesto, crescono e continuano a crescere i reati contro il patrimonio, come le truffe, i raggiri, i furti,borseggi

Le truffe possono presentarsi in tanti modi, tradizionali e come vedremo moderni  con l’utilizzo della tecnologia informatica.

  1. BANCOMAT E CARTE DI CREDITO

Utilizzare i mezzi elettronici di pagamento come le carte di credito , carte prepagate e i bancomat è comodo, veloce , e riduce il rischio di portare contanti all’interno dei portafogli, MA ATTENZIONE ALLE TRUFFE

Ci sono alcune regole di comportamento  che dovrete tenere e consigliare di tenere alle persone che verranno allo sportello per chiedere aiuto.

-NON AFFIDATE IL BANCOMAT  E LA VOSTRA CARTA DI CREDITO A NESSUNO

-NON COMUNICATE A NESSUNO IL CODICE PIN DEL BANCOMAT E DELLA CARTA DI CREDITO E CERCATE DI CONSERVARE IL PIN LONTANO DAL BANCOMAT O DALLA CARTA DI CREDITO

-IN CASO DI FURTO DEGLI STESSI, BLOCCARLI IMMEDIATAMENTE, TELEFONANDO AI NUMERI PREDISPOSTI A TAL FINE DALLA VOSTRA BANCA E A SEGUIRE FARE LA DENUNCIA ALLA POLIZIA DI STATO O AI CARABINIERI-

-UNA COPIA DELLA DENUNCIA DOVRA’ DI SOLITO ESSERE INOLTRATTA ALLA BANCA

-QUANDO PRELEVATE AGLI SPORTELLI BANCOMAT , VERIFICATE SEMPRE CHE NELLE IMMEDIATE VICINANZA NON CI SIANO PERSONE FERME IN ATTEGIAMENTO SOSPETTO,

-I PRELIEVI BANCOMAT FATELI POSSIBILMENTE  IN QUELLE STRUTTURE A RIPARO DALLA STRADA E IN ORARI DIURNI

-PRESTATE MOLTA ATTENZIONE ALLO SPORTELLO, QUALORA PRESENTASSE DELLE ANOMALIE, TIPO FORI, MANOMISSIONI , RIALZI DELLA TASTIERA,

I rialzi della tastiera , sono appositamente studiati per collacarvi delle microtelecamere e SKIMMER, apparecchi in grado di carpire i codici bancomat e delle carte di credito.

-MENTRE SI DIGITA IL CODICE COPRIRE L’OERAZIONE CON L’ALTRA MANO O CON QUALCHE OGGETTO CHE SI HA A DISPOSIZIONE

-SE LO SPORTELLO NON DOVESSE RESTITUIRE LA CARTA BANCOMAT , CHIAMARE SUBITO IL NUMERO VERDE DELLA BANCA  PER BLOCCARLA, SENZA ALLOTANARSI DALLO SPORTELLO PER EVITARE CHE LA CARTA POSSA ESSERE RITROVATA E CLONATA

-QUALORA VI SIA UN FORTE SOSPETTO DI MANOMISSIONE DELLO SPORTELLO, CHIAMARE IL 112 E ATTENDERE SUL POSTO L’ARRIVO DELLE FORZE DELL’ORDINE.

-NEI NEGOZI E ESERCIZI PUBBLICI NON LASCIARE LA CARTA DI CREDITO A CAMERIERI O ALTRI ADDETTI, MA RECARSI DI PERSONA ALLA CASSA PER IL PAGAMENTO,ASSICURARSI CHE LA  CARTA VENGA PASSATA UNA VOLTA SOLA NELL’APPARECCHIO SCANNER

-CONTROLLARE PERIODICAMENTE IL PROPRIO CONTO CORRENTE,in questo modo sara’ possibile accorgersi tempestivamente di ammanchi di denaro o movimenti sospetti e denunciarli alle autorita’.Per evitare molte banche hanno messo a disposizione dei servizi si sms  anticlonazione bancomat e carte di credito. Tutte le volte che verra’ fatto un prelievo con il bancomat o un pagamento , il titolare della carta ricevera’ un  sms di conferma e cosi’ puo’ verificare in tempo  bloccando operazioni sospette.

I criminali  hanno inventato un hardwere che viene chiamato SKIMMER, un oggetto che puo’ avere le dimensioni di un pacchetto di sigarette che viene alimentato a batterie e arriva ad immagazzinare , tramite una memoria , diverse decine di bande magnetiche.Successivamente l’apparecchio viene collegato ad un computer munito di un programma  di gestione di bande magnetiche e vengono trascritti i dati, presi illecitamente, su un supporto plastico con le caratteristiche identiche alla carte di credito , bancomat.Invece  per appropriarsi dei codici  Pin , visto che questi non sono rilevabili dalla banda magnetica, utilizzano una microtelecamera nascosta. Un nuovo servizio per rendere le operazioni di transazioni via internet piu’ sicure e’ il cosidetto BANKPASS che crea un cosidetto portafoglio elettronico dove depositare i dati della carta  di credito, presso la propria banca, che assegna un codice  identificativo e una password, che deve essere cambiata al primo accesso.

Attraverso questo servizio non si forniscono i dati della carta ma solo l’identificativo e la password fornite, oppure si puo’ chiedere alla banca un numero virtuale  di carta di credito , numero valido solo per una solo transazione.

Se si possiede un computer  a casa , è decisivo avere una sistema aggiornato come antivirus , per proteggersi da quei virus che permettono all’insaputa dell’utente del pc, di immagazzinare  tutti quei dati della carta di credito necessari al momento della transazione.

  1.  TRUFFE VIA INTERNET

Le truffe on-line sono in continuo aumento e utilizzano sistemi sempre piu’ sofisticati.I Truffatori conquistano la fiducia introducendosi  nei siti che frequenti abitualmente e inviando falsi messaggi, tichiedono i tuoi dati personali, con il pretesto di una verifica o di un aggiornamento in corso.

La frode informatica cosi’ come evidenziata costituisce un reato autonomo a quello di truffa, con pene distinte.

L’articolo 640 ter del c.p. è un delitto commesso da chiunque , alternando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalita’ sui dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti , procura a se’ o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Le condotte fraudolente poste in essere attraverso tale reato sono tre:

  1. La prima condotta consiste nell’ALTERAZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA TELEMATICO O INFORMATICO,ossia in una modifica del regolare svolgimento di un processo di elaborazione o di trasmissione dati.
  2. La seconda condotta coincide con l’INTERVENTO SENZA DIRITTO, CON QUALSIASI MODALITA’, SU DATI , INFORMAZIONI O PROGRAMMI CONTENUTI NEL SISTEMA,  e pertanto ogni interferenza diversa dall’alterazione del funzionamento del sistema, normalmente questa seconda condotta costituisce il presupposto dell’alterazione del sistema informatico
  3. Terza condotta , è L’INTERVENTO SULLE INFORMAZIONI,  ovvero sulle correlazioni fra i dati contenuti in un elaboratore o in un sistema. Le alterazioni possono cadere sia sul programma, facendo compiere al computer operazioni diverse da quelle programmate , ad esempio cambiando la funzione dei tasti di addizione o di sottrazione? Cosi’ come puo’ avere ad oggetto le informazioni contenute nel sistema informatico.

L’HACKING è  una attivita’ fraudolenta che consente all’haker di violare i database  dei venditori di servizi e prodotti attraverso internet,in tale modo il soggetto che compie questa attivita’ è in grado di conoscere  tutti gli estremi delle carte di credito dei clienti.

BOXING – La frode cosi’ denominata, si riferisce al caso di intercettazione della carta di credito da parte  da parte di criminali nel tragitto postale fra l’emittente e  l’utilizzatore finale ( ad esempio carta di credito sottratta nel buca delle lettere del condominio). E’ bene anche dire che la Banca normalmente utilizza due spedizioni , la prima per inviare la carta, la seconda per inviare il codice Pin, in questo modo si limita la possibilita’ di questo tipo di frode.

SNIFFING – Consiste nell’attivita’ di intercettazione dei darti che viaggiano in rete. Grazie a questa tecnica sofisticata  il malintenzionato puo’ impossessarsi dei dati relativi ad una carta di credito.I dati carpiti in questo modo possono essere utilizzati per canali remoti , dove è possibile acquistare dei beni senza la presentazione  fisica della carta di credito.

IL  PHISHING è  un tipo di truffa realizzata attraverso internet, essa consiste nell’inviare e-mail del tutto simili nell’aspetto grafico a quelle provenienti da banche o siti dove è necessaria una registrazione.Nel testo della email s’invita l’utente , a causa di problemi di registrazione o di altra natura a validare l’identificativo utente , la relativa password e altri dati personali , a collegarsi ad uno specifico sito web, cliccando su un link segnalato sulla pagina stessa.Il collegamento in realta’ rimanda ad un sito molto simile all’originale, dove è chiesto di inserire i proprio dati, che in questo modo saranno carpiti dal truffatore, che poi li riutilizzera’ per compiere transazione fraudolente.
Ricordarsi che la banca o la posta non chiedono mai la conferma dei dati personali tramite email, ne ‘ tantomeno il numero di carta di credito, ma contatta i propri clienti direttamente per queste operazioni riservate.

-Se doveste ricevere una email , presumibilmente della vostra banca che vi chiede i dati personali, chiamate o recatevi personalmente presso di essa per chiedere spiegazioni.

– verificare sempre che nei siti web dove bisogna immettere dati ( account,password, numero di carta di credito e altri dati personali) la trasmissione degli stessi avvenga con protocollo cifrato

-installate sul vostro pc un filtro antispam

-Controllate che , posizionando il puntatore del mousse sul link presente nella email compaia l’indirizzo internet del sito indicato e non quello di un altro sito.

LA FRODE ELETTRONICA NELLE ASTE ON LINE

Le frodi elettroniche  nelle aste  on line , rappresentano il piu’ diffuso sistema di e-commerce ( commercio elettronico) quelle compravendite che avvengono sulla rete senza la presenza di un negozio fisico di riferimento.

Viene alla mente le  aste di E-Bay , ma anche un canale televisivo via cavo il canale 32  di nome  Qvc Italia srl, che sulla base di una lunga esperienza maturata prima negli Stati Uniti d’America e poi in altri Stati , che non vende  per aste ma  ha sviluppato una canale di vendita che si basa proprio sul commercio elettronico e sul negozio virtuale che  offre pero’ delle reali garanzie  a chi compra.

Per quanto riguarda  le aste on line, appaiono strettamente e strutturalmente sensibili a possibili frodi elettroniche dal momento che ogni operazione si svolge a rischio e pericolo delle parti in un clima di reciproca fiducia a priori ed è per questo che solitamente si richiede per cautela una iscrizione che generalmente è gratuita.Prendendo ad esempio EBAY ( una delle piu’ importanti siti e-commerce fondato nel 1995) appare evidente come sia ovviamente   preoccupazione del sito riuscire a fornire garanzie  di sicurezza per le transazioni commerciali cercando di sostenere sia chi vende  che chi compra.Tra le precauzioni possibili inanzitutto il sistema di  FEDDBACK ,  che rappresenta una forma di auto- garanzia tra gli utenti anche se piu’ volte si è dimostrato un sistema di sicurezza poco attendibile e facilmente attaccabile , proprio per questo EBAY propone oltre alle guide a sostegno dell’utente che lo mettono in guardia dalle possibili frodi, anche un sistema di rimborso ( fino a 500 euro) per le transazioni effettuate con metodi di pagamento rintracciabili come ad esempio Paypall e anche altri modi di pagamento sicuri come il bonifico bancario  o postale on line a discapito di modi di pagamento sconsigliati come Western Union o Moneygram.

Tra i tentativi di frode a danno degli acquirenti piu’ frequenti nelle aste on-line si ricorda:

-richiesta di pagamento tramite metodo non nominativo

-vendita di oggetti contraffatti o falsi

-invito a concludere la transazione al di fuori di  EBAY

-invito a comprare oggetti simili a prezzi piu’ convenienti

-falsa comunicazione di EBAY o PAYPAL

Per fronteggiare il rischio della frode ,bisognerebbe attenersi ad una serie di accorgimenti pratici da intraprendere durante l’acquisto on-line, rivolgersi solo a siti riconosciuti per il servizio offerto,leggere sempre le clausole vessatorie, accertarsi delle modalita’ di sicurezza nelle transazioni, accertarsi delle modalita’ di consegna e del diritto di recesso, non usare mai la email personale per trasmettere i dati della carta di credito ma usare le form web appositamente preposte , controllare la presenza di certificati rilasciati da agenzie autorizzate e specializzate che accertano il grado di sicurezza.

Esistono poi dei canali  di annunci nel web, si pensi a  SECONDA MANO, KIJIJI,EBAY ANNUNCI,SUBITO.IT, dove  degli inserzionisti da tutta Italia inseriscono degli annunci per la vendita di moltissime tipologie di  prodotti, da  autovetture , a motociclette, elettrodomestici, moda e accessori, ceramiche , mobili, vi sono anche annunci per la ricerca e l’offerta di posti di lavoro, vendita di immobili e terreni e capannoni e affitto  di case vacanze,.

Le avvertenze nell’uso di questi canali, sono le stesse che abbiamo   elencato prima, preferire sempre nel caso di beni materiali la consegna a mano , questo evita brutte sorprese, inoltre in caso di merce cosiddetta griffata , pretendere tutte le certificazione necessarie e se possibile anche lo scontrino di acquisto.

COME FARE UNA DENUNCIA PER TRUFFA ONLINE

Ricordarsi che   che è un reato penale   e  che  tali condotte devono essere denunciate. Questa precisazione è importante perche’le  associazione dei consumatori possono intervenire con una lettera nei confronti del presunto truffatore per  obbligarlo alla restituzione  di  quanto percepito,  avvertendolo della presenza degli estremi  di un reato. Questo puo’ costituire un primo deterrente,  ricordarsi  pero’che  se si tratta  di  persona che vive dei proventi di questo tipo di condotta difficilmente potra’ restituirvi quanto vi è stato indebitamente sottratto .Per fare la denuncia , il primo passo è quello di raccogliere in maniera dettagliata tutto il materiale, le email, eventuali riferimenti di transazione, tutto il materiale che possa servire per la ricostruzione dei fatti, e recatevi negli uffici della POLIZIA POSTALE per  depositare  la denuncia. Ricordatevi di fare le fotocopie di tutta la documentazione da presentare , perche’ gli originali dovranno essere allegati alla denuncia stessa.

E’ possibile anche attraverso il sito della polizia postale,  avere delle informazioni, e  da casa propria o dall’ufficio fare uno schema di denuncia riassumendo i fatti da inoltrare via email.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *