Decreto sostegni bis

Decreto sostegni bis


Fondo perduto, superbonus imprese, cartelle esattoriali, prima casa giovani, aiuti famiglie, reddito di emergenza, bonus stagionali, abolizione ticket per i pazienti long covid. Questi gli 8 punti che – secondo quanto anticipa l’Adnkronos – costituiscono l’impianto del decreto Sostegni bis. Misure sul tavolo della cabina di regia, con il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza, convocata oggi alle 11.30 a Palazzo Chigi. Il governo punta ad approvare il dl in un Consiglio dei ministri giovedì ma non si escludono slittamenti di qualche giorno dovuti alle divergenze emerse all’interno della maggioranza.

Fondo perduto, il nodo fatturato

In particolare a far salire la tensione sul decreto Sostegni bis nella maggioranza è la questione del sistema dei contributi a fondo perduto che prevede una scelta tra ristori praticamente automatici, con lo stesso meccanismo utilizzato finora sulla base del fatturato, o in tempi più lunghi ma meglio calibrati sui dati degli utili. Sul punto la Lega insiste, con il ministro allo Sviluppo Giancarlo Giorgetti capofila, per affiancare gli utili al fatturato ma il Mef frena e ha proposto uno schema con una doppia opzione ma sempre sulla base del fatturato per non perdere uno dei fattori chiave dei ristori erogati fin qui, quello di riuscire a garantire i bonifici in poche settimane. Il costo della nuova tranche di ristori è di circa 14 miliardi di euro per imprese e partite Iva che hanno perso almeno il 30% di fatturato. Non è ancora chiaro se il meccanismo sarà basato, come in precedenza, sulla perdita di fatturato nell’intero 2020 rispetto al 2019 o sul periodo compreso dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto allo stesso periodo tra 2019 e 2020. Al vaglio del governo ci sono attualmente entrambe le ipotesi.

Superbonus imprese

Riguardo al Superbonus imprese, sullo stralcio da parte delle Ragioneria dello Stato dal dl Sostegni della cessione a terzi del credito di imposta per l’acquisto dei beni strumentali previsto dal Transizione 4.0 continua il pressing delle associazioni, ma è probabile che la norma rientri in sede di conversione del decreto.


Cartelle esattoriali

Sono ancora in fase di definizione le misure fiscali tra cui le modalità per la ripartenza delle cartelle esattoriali dal primo giugno. Si ragiona, inoltre, sulla possibilità di rateizzazioni ultra-diluite (fino a 10 anni) per le imprese che hanno perso almeno il 30% del fatturato a causa del Covid. Sul fronte lavoro invece si andrebbe verso un nuovo rinvio per il versamento dei contributi per i lavoratori autonomi e i professionisti in scadenza il 16 maggio.

Mutuo giovani

Le norme in arrivo allargano le maglie per l’accesso al fondo prima casa per chi non ha ancora 36 anni e dovrebbero introdurre l’esenzione dal pagamento l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria e catastale sull’immobile. Dimezzati anche gli onorari notarili. Prevista poi anche l’esenzione dell’imposta sui finanziamenti per l’acquisto e la ristrutturazione delle abitazioni.

Aiuto alle famiglie

Sul fronte degli aiuti alle famiglie il governo lavora al trasferimento agli enti locali di risorse pari a 500 milioni per misure di economia sociale a sostegno delle famiglie in difficoltà economica. Nel Dl è, inoltre, attesa una nuova proroga del reddito di emergenza per altre due mensilità.

Stagionali

Per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo è previsto un bonus da 2.400 euro.

Esenzione ticket

Con uno stanziamento da 50 milioni il ministero della Salute lavora, infine, a una norma per due anni di esenzione dal pagamento del ticket per tutte le visite, le cure e gli esami dei pazienti che hanno contratto il Covid in forma grave.


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